| Premetto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il forum, che è questo dove stiamo scrivendo, è un modo di discutere, scambiarsi opinioni, proposte, battute, idee e tutto cioò che nel nostro caso riguarda la banda. Ognuno, se gli interessa, lo può fare quando ha tempo vedendo in modo cronologico lo sviluppo della discussione stessa. Fammi un esempio di quando parliamo di Banda. Il giovedì prima della prova no, dopo, tantomeno. Il sabato, non tutti possono essere disponibili quando c'è la prova dei giovani. Una volta al mese quando c'è il consiglio, si arriva a dire si a cose già decise oppure ad aver fatto in due o tre la stessa cosa, l'unica comunicazione è via e-mail (limitata) o sms (limitata ed esclusiva). Per farla breve manca la comunicazione, intesa come scambio di informazioni a chi è interessato e si vuole informare. Se faccio parte del consiglio, come già detto altre volte, ho il diritto anche di dire la mia opinione e conoscere quella degli altri, cosa che adesso non succede e non perchè non mi interesso ma perchè i collegamenti sono interrotti (mi piacerebbe leggere i verbali). Perchè non bisogna usare la tecnologia che abbiamo a disposizione, non hanno tempo tutti ad andare in sede a leggere gli avvisi e scrivere il proprio nome sui cartelloni, per sapere di Banda bisogna consultare il sito e per scrivere di Banda bisogna entrare nel forum. Spiegami perchè questo non può essere obbligatorio? Se lo decide la maggioranza del consiglio sicuramente si. Ripeto che la cosa fondamentale è la comunicazione e oggi è possibile farla e averla in qualsiasi momento della giornata. Si può anche mettere la parte riservata con password solo per il consiglio per discutere le questioni riservate e non accessibili a tutti, ma è sicuramente corretto e stimolante lasciare che tutti possano esprimere il loro parere su qualsiasi questione, dopodichè si pùò decidere cosa fare e chi lo dove fare. Sono considerazioni su cui ho molto riflettuto e purtroppo vedo che faticano ad entrare nell'ottica di chi organizza e mette a disposizione il suo tempo per il bene della Banda anche perchè giustamente ogni volta vengono ribadite le solite questioni personali dicendo "se non ci sono io, se non faccio con lui e l'altro chi lo fa?", la banda ha passato i cento anni e con alti e bassi è arrivata fino ad ora e con personaggi diversi, anche Pietro Luraschi sembrava insostituibile eppure ora ci siamo noi. La comunicazione serve per non accentrare sui soliti pochi le cose da fare ma distribuirle, l'importante è non rinfacciarle perchè sappiamo dall'inizio che è un'associazione di volontari e ognuno dà quello che può o che vuole dare. Chiudo ribadendo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ciao. roberto
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